Sempre più protagonisti della cosmesi grazie alla loro efficacia e tollerabilità, i peptidi biomimetici sono ingredienti di sintesi che agiscono in modo mirato su diverse esigenze cutanee, in primis ringiovanimento e riparazione. Ampia la proposta della farmacia, con tante novità e best seller da proporre al banco.
I peptidi biomimetici sono composti sintetici caratterizzati da brevi sequenze di aminoacidi (circa 10/15) che imitano i meccanismi biologici alla base di processi naturali, come la rigenerazione cellulare, la produzione di collagene ed elastina e la protezione contro i segni dell’invecchiamento.
Il termine “biomimetico” significa “che imita la vita” ed evidenzia il loro ruolo nel riprodurre funzioni essenziali naturalmente presenti nel nell’organismo.
Sono a tutti gli effetti dei composti sintetici, realizzati in laboratorio e sono diventati protagonisti nella ricerca cosmetica grazie alla loro efficacia e all’elevata tollerabilità.
I peptidi biomimetici hanno, poi, il vantaggio di essere molto stabili e di agire in maniera mirata. Inoltre, per via della loro biocompatibilità ed essendo privi di particolari effetti collaterali, possono essere bel tollerati anche dalle pelli più sensibili.
Come agiscono?
I peptidi biomimetici funzionano come “messaggeri” biologici che interagiscono con i recettori cellulari per stimolare o inibire determinati processi fisiologici. La loro capacità di raggiungere gli strati cutanei e di agire in modo mirato li rende particolarmente efficaci in diversi trattamenti cosmetici, in particolare per il ringiovanimento e la riparazione della pelle.
A seconda della loro funzione, i peptidi biomimetici si suddividono in diverse categorie:
- peptidi segnale: stimolano la produzione di proteine strutturali come collagene, elastina e fibronectina, migliorando la compattezza e l’elasticità della pelle;
- peptidi carrier o trasportatori: facilitano il trasporto di oligoelementi essenziali, come rame e magnesio, migliorando la riparazione cutanea e la protezione dai danni ambientali;
- peptidi enzimatici: regolano vari processi biologici, tra cui la risposta infiammatoria, il turnover cellulare e la sintesi di proteine. Sono utili per ridurre macchie, imperfezioni e migliorare la luminosità dell’incarnato;
- peptidi inibitori della contrazione muscolare: questa tipologia di peptidi è ritenuta una possibile alternativa alternativa non invasive al botox, poiché riduce la contrazione dei muscoli facciali responsabili delle rughe d’espressione;
- peptidi antimicrobici: grazie alle proprietà antibatteriche e antifungine, contribuiscono a combattere acne e infiammazioni. Alcuni di questi peptidi derivano da sostanze presenti naturalmente nel sistema immunitario.
Le Applicazioni in cosmetica
L’utilizzo dei peptidi biomimetici in cosmetica è una rivoluzione per il settore della skincare, perché ha portato alla formulazione di prodotti sempre più efficaci e mirati. Oggi sono presenti in diverse tipologie di trattamenti.
Nei sieri antiage, per esempio, i peptidi stimolano la produzione di collagene, migliorano la compattezza cutanea e riducono rughe e linee d’espressione.
Nelle creme idratanti e rassodanti migliorano l’elasticità della pelle e la proteggono dagli stress ambientali. Nelle maschere viso rigeneranti i peptidi favoriscono la riparazione della pelle e il recupero dell’idratazione.
Sono protagonisti anche nei trattamenti per il contorno occhi, dove agiscono sulla riduzione di occhiaie, borse e rughe sottili attraverso un’azione decongestionante e rassodante.
Possono essere utilizzati anche nei trattamenti per i capelli, per esempio nei prodotti anticaduta, dove i peptidi biomimetici possono essere abbinati ad attivi come la biotina o a il retinolo oppure con estratti naturali di piante.
Oltre la cosmetica
L’utilizzo dei peptidi biomimetici, però, può estendersi anche oltre la pura azione cosmetica: questi versatili composti possono essere usati, infatti, anche nei trattamenti per la riparazione cutanea per trattare cicatrici, arrossamenti e irritazioni, accelerando, così, il processo di guarigione della pelle.
(Panorama Cosmetico n. 1/25 ©riproduzione riservata)